Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Bullismo: chi la fa, l’aspetti

E’ da giorni che in tutta Italia si è diffusa la notizia di uno studente di 15 anni che ha bullizzato il proprio docente. Il tutto è successo pochi giorni fa all’ITC Carrara, a Lucca. Sono stati diffusi i video, ripresi in classe, nei quali veniva mostrato chiaramente il ragazzo in questione mentre, con tono prepotente, ordinava all’insegnate di mettergli la sufficienza, per poi insultarlo e deriderlo davanti a tutta la classe. E’ impensabile quanto uno studente si possa sentire tanto superiore e sicuro di se’ da poter usare il bullismo contro un insegnante, ma soprattutto contro un uomo di circa 60 anni. I protagonisti di questi video, privi di alcuna umanità, stanno già pagando per il loro errore con la sospensione e la bocciatura. Ma ciò basterà? Nell’intervista che è stata fatta ai ragazzi essi dichiarano di sentirsi in colpa descrivendo quanto si sentano inferiori e immaturi rivedendo se’ stessi in quei video. Ma perché arrivare a tanto per rendersi conto ch

Apologia del simposio contro le delazioni filocartaginesi

“Drinking will shorten your life, according to a study that suggests every glass of wine or pint of beer over the daily recommended limit will cut half an hour from the expected lifespan of a 40-year-old”. Così recita un articolo apparso venerdì 13 (coincidenze?) sul noto quotidiano inglese The Guardian. Alla lettura del pezzo, coloro che stanno scrivendo non potevano che sobbalzare sulle sedie, rendendosi conto del fatto che gli idolatrati simposi, i festeggiamenti e le ebbrezze elleniche sono vituperate scientificamente (e non solo!) nel nome di un mos maiorum , di priscae virtutes un po’ troppo venerate dal buon Catone. I nostri scribi, il cui spirito patriottico è paragonabile solo a quello del buon Jacopo Ortis, non potevano altresì non notare che tale affermazione, proferita certamente da qualche catoniano o barbaro, potrebbe ledere notevolmente al nostro Bel Paese, la cui passione per tale bevanda, per tale nettare degli dèi è ben nota. Ma i nostri affatto dist

Sogno ad occhi aperti

Qui nel letto in camera mia si sta bene. Sono al caldo -anche se è già aprile e non fa troppo freddo-, e posso accoccolarmi nel morbido piumino. Per quanto possa considerarmi stressato, stanco, insoddisfatto e deluso, posso solamente immaginare di essere un ricercato internazionale, di essere malato di una qualche malattia che mi condizioni l’esistenza o di trovarmi in qualunque situazione che potrebbe realmente mettere a repentaglio la mia vita, e posso dunque ritenermi fortunato ed al sicuro. Sono a casa mia, ho una famiglia e posso studiare. Eppure, possiamo sentirci tranquilli, felici ed accuditi, ma ci sono idee talvolta imprescindibili che non possiamo evitare di provare: le emozioni. Tutte le sensazioni precedenti sono state considerate come non direttamente coinvolte nei nostri pensieri, ma condizionano inevitabilmente il nostro stato d’animo che anche inconsciamente si trova a dover reprimere sentimenti negativi di apparentemente inspiegabile origine o ad

La Pasqua dei bambini dimenticati

Nei pochi giorni che rimangono prima delle vacanze Pasquali qualsiasi studente, dalle elementari al Liceo, non vede l’ora di sentire l’ultima amata campanella per poter tornare a casa. Forse si potrebbe discutere degli eccessivi compiti a casa dati in correlazione ai sempre minori giorni di riposo concessi. Forse si potrebbe discutere dello strano aspetto consumistico che ormai ha assunto questa festa completamente Cristiana, oppure si potrebbe accennare alle scelte vacanziere degli Italiani. O altrimenti potremmo parlare di qualcosa di meno intrigante, qualcosa di talmente tanto sentito da essere silenzioso, qualcosa di così terribile da ormai essere normale. In questo articolo parleremo della Pasqua certo, ma vista dagli occhi di quei bambini che per tutto l’anno hanno vissuto i peggiori momenti della loro vita. Parleremo di innocenti dimenticati, troppo poco allettanti per poter superare il fumo creato dai meravigliosi colori delle uova e dalla primavera. Ad esemp