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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Alla scoperta del gentil popolo siciliano

“I Siciliani vivevano come se fossero dovuti morire il giorno dopo, ma costruivano come se fossero dovuti esistere per sempre”. Ora, al posto di costruire templi destinati all’eternità, i Siciliani sono in grado di costruire rapporti sinceri con chiunque abbia la pazienza di decifrarne l’intricato dialetto. Nelle diverse tappe della gita siamo venuti a contatto con persone eccezionali e a rendere speciali quei giorni sono bastati il loro calore e la loro gentilezza. Come il leggendario cameriere Tony, capace di coinvolgere e mettere a proprio agio anche quella mandria di ragazzi famelici e stanchi che eravamo durante la prima sera a Palermo: è bastato un “Commissario Montalbano sonno” per conquistare le risate e i cuori di tutti i presenti. Durante la prima mattinata nella terra del Sole abbiamo camminato tra le vecchie case di Erice, un paesino di fondazione greca arroccato sul monte Caputo. Nell’intreccio di vie lastricate, si trova un bar gestito da due signori aff

Dal viaggio di una legione di eroi

Ebbene sì: dopo sei lunghissimi mesi di scuola, giunge per gli studenti uno dei momenti più attesi dell’anno scolastico: la commemorazione delle Idi di marzo del 44 a.C. Ma siccome Cesare è morto troppi anni fa, gli studenti del classico hanno ben pensato di dedicarsi a una rilassante gita scolastica nella zona carsica, per esplorare le più remote provincie dell’Impero. Essendo stata abolita la schiavitù nella nostra Res Publica ormai da qualche anno e non disponendo pertanto di schiavi per il trasporto su lettighe, i prodi classicisti si sono trovati costretti a optare per un mezzo di locomozione più inquinante: il pullman a due piani. Tra i benefici di tale scelta si annovera la possibilità di assistere ad autentiche e feroci e cruente lotte tra gladiatori, al fine di conquistarsi la gloria, accaparrandosi le ambitissime postazioni al piano superiore, così da distinguersi maggiormente dalla volgar plebaglia che infesta  pubblico suolo. La studentesca legione, capita

Intervista al Sindaco di Sanremo

Intervista al Sindaco di Sanremo from Riviera Time on Vimeo .  Mercoledì 8 marzo al liceo Cassini, il Sindaco Alberto Biancheri , molto disponibile e sorridente difronte a tanti ragazzi dell’ufficio stampa al lavoro, ha risposto ad alcune delle loro domande. Il tema centrale dell’intervista sono stati proprio loro: i giovani . Così, armati di videocamere e buona volontà, hanno iniziato le riprese .

Il genio delle immagini: i colori delle emozioni

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Per celebrare i trent’anni esatti dalla scomparsa del grande artista americano, si è tenuta al palazzo ducale di Genova una retrospettiva, conclusa il 26 febbraio, dedicata ad Andy Warhol. L’emozione che si prova d’innanzi ad un’opera di Andy Warhol è puro sconcerto. La logica rimane così ingannata dall’assurdità di ciò che vede che il pensiero può muoversi liberamente all’interno dei colori e delle forme perdendosi in se stesso. Se si è capaci di mantenersi distaccati dalla reazione immediata che le sue opere suscitano, si riesce allora a scivolare nella propria storia mettendo a fuoco degli aspetti che l’artista vuol porre all’attenzione di tutti ma che non tutti sono pronti a cogliere. Camminando nelle diverse sale, muovendosi all’interno della mente di Warhol, si ha la sensazione di venire gettati nel mondo delle meraviglie di Alice dove un oggetto comune diventa mezzo attraverso il quale l’immateriale diventa parte del quotidiano.   Esempio lampante è “Skull”, u

And the Oscar goes to…

Febbraio, per tutti gli appassionati di cinema, significa una sola cosa: Oscar! Si è infatti appena conclusa l’89° edizione del premio più ambito in campo cinematografico; le note di “City of Stars” hanno accompagnato la brillante conduzione di Jimmy Kimmel nel suo debutto sul palco del Dolby Theatre. Come ogni anno gli appassionati di cinema si sono dati al cosiddetto “TotoOscar” , una sfida in cui si cimenta ogni cinefilo con l’obiettivo di prevedere chi si aggiudicherà i tanto ambiti premi. Come pronosticato, a spuntarla con il maggior numero di statuette è stato “La La Land” del giovanissimo regista emergente Damien Chazelle; tuttavia su 14 nomination è riuscito a portare a casa “solo” 6 premi (tra l’altro non dei più succosi), deludendo le aspettative dei grandi sostenitori e rimanendo a bocca asciutta in categorie quali: miglior film, miglior attore protagonista, miglior montaggio e miglior sceneggiatura originale. Gli spettatori hanno anche avuto modo di a